Campo nazionale SG 2024 – Fatta a mano. La responsabilità che manca, che salva, che cambia la vita

Campo nazionale SG 2024 – Fatta a mano. La responsabilità che manca, che salva, che cambia la vita

Campo nazionale SG 2024 – Fatta a mano. La responsabilità che manca, che salva, che cambia la vita

Dal 1 al 4 agosto, in compagnia di altri giovani della nostra diocesi, abbiamo vissuto l’esperienza del campo nazionale del settore giovani di Azione Cattolica.
L’incontro ha avuto luogo a Castellammare di Stabia, una splendida città affacciata sul mare a 30 km da Napoli.
Lì abbiamo incontrato più di cento giovani provenienti da tutta Italia, desiderosi di condividere con altri la loro passione per il Vangelo e ricevere nuovi stimoli dai relatori e dall’incontro coi loro coetanei.
“Fatta a mano” era il tema dell’incontro. Un’espressione sintetica per esprimere il desiderio di riflettere insieme sulla dimensione comunitaria e unitaria della responsabilità. Così il sito del settore presentava le motivazioni del campo: “Le forme di servizio che maturiamo in Associazione interpellano ciascuno di noi, dentro la nostra vita e ci pongono necessariamente in relazione agli altri. Essere responsabili in AC non è un gioco per battitori liberi, bensì di squadra”.
Oltre ai segretari nazionali e agli assistenti del settore giovani e del MSAC, abbiamo ascoltato gli interventi di don Gigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, e Giuseppe Notarstefano, Presidente Nazionale.
Al Seminario Arcivescovile e alla nostra AC diocesana, la gratitudine per averci coinvolti in una così significativa esperienza di dialogo con tanti coetanei impegnati anch’essi nell’evangelizzazione e nell’accompagnamento dei giovani.

Leonardo Piras e Cristiano Pani

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Davanti a Dio e in Lui: Corpus Domini 2024

Davanti a Dio e in Lui: Corpus Domini 2024

Davanti a Dio e in Lui: Corpus Domini 2024 

Domenica 2 giugno la comunità diocesana ha potuto festeggiare la festa del Corpo e Sangue di Nostro Signore. Oltre alle celebrazioni svolte nelle comunità parrocchiali, l’Arcivescovo con il clero e i fedeli della città di Cagliari ha celebrato la Santa Messa nella Parrocchia di S. Eusebio a cui è seguita la solenne processione eucaristica. La celebrazione, cui hanno preso parte anche i seminaristi della nostra diocesi, ha visto la partecipazione di un gran numero di fedeli provenienti dalle parrocchie cagliaritane, gruppi e movimenti.
Durante l’omelia Mons. Baturi ha ricordato come “la processione sarà il segno del nostro amore e la testimonianza del nostro desiderio di condividere con tutti il pane che sazia ogni fame e dà la vita in eterno”. Ha poi sottolineato che “il soggetto eucaristico è il “Cristo mistico” che è la Chiesa, suo corpo, che si riconosce per quella concordia e unanimità generate da «un medesimo sentire» e dalla «stessa carità»”. Tale unità, la partecipazione ai sentimenti di Cristo, trova la propria unità proprio nella comunione con Cristo nell’eucarestia, che “ci assimila a Lui, ci f acquistare nel tempo e secondo i suoi disegni, i suoi stessi sentimenti.”
La processione, accompagnata dalla preghiera alla sequela di Cristo pane vivo, ha poi abbracciato le vie del quartiere di Is Mirrionis per concludersi presso la parrocchia della Medaglia Miracolosa, incontrando la fede e l’affetto di un popolo, ma soprattutto, come ha ricordato l’Arcivescovo, “abbiamo attraversato le strade e le piazze di questo quartiere, immaginando la vita di chi vi abita, le vicende belle e oscure della loro storia”, pregando “per loro e per noi, per la Chiesa che cammina pellegrina sulla Terra”.
La solennità del Corpus Domini anche quest’anno è stata un dono di Grazia, di cui esser grati, che ci ha fatto tornare e seguire nuovamente il cuore della nostra vita, che è tale soltanto se si nutre di Cristo.

Giacomo Pisano

Omelia dell’Arcivescovo per la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo

Meditazione del’Arcivescovo al termine della processione del Corpus Domini

 

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